Cos’è l’attestato di prestazione energetica e quali sono le responsabilità?
L’attestato di prestazione energetica (A.P.E.) è un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio.
L’APE è obbligatorio se affitti o vendi un immobile ed ha una validità di 10 anni. È diventato negli anni un documento sempre più importante perché determina anche il valore economico dell’immobile.
A cosa serve l’attestato di prestazione energetica?
L’APE viene redatto con una scala da A a G e serve ad individuare l’efficenza energetica di un immobile o edificio.
Impianti di riscaldamento a basso impatto ambientale, infissi di ultima generazione, cappotti termici o impianti fotovoltaici sono alcuni esempi che contribuiscono ad alzare il livello di prestazione energetica.
A chi rivolgersi per redigere l’APE?
L’attestato di prestazione energetica viene rilasciato da un certificatore, un professionista abilitato e/o iscritto ad un albo dei certificatori organizzato e normato dalle leggi regionali. Il certificatore eseguirà un sopralluogo del tuo immobile e valuterà diversi fattori come ad esempio:
- La salubrità degli ambienti interni.
- La qualità degli infissi.
- Presenza di impianti fotovoltaici e solari.
- I consumi e la dispersione energetica delle pareti opache.
Quando l’APE è obbligatorio?
L’attestato di prestazione energetica diventa obbligatorio nel caso in cui si metta in affitto o si voglia vendere un immobile, quando si vuole donare un immobile, o quando si ristruttura più del 25% dell’immobile.
Quali responsabilità comporta un APE errato?
Una recente sentenza del tribunale di Trani ha stabilito che nel caso in cui la certificazione energetica risultasse errata e certificasse una classe più alta rispetto a quella presentata, l’acquirente ha diritto a un rimborso sul prezzo speso per l’immobile.
Come dicevamo prima il valore economico dell’immobile venduto è determinato anche dalla certificazione energetica quindi il tribunale ha ritenuto opportuno risarcire l’acquirente.